Cosa vi viene in mente quando pensate alla vostra casa? Una torta appena sfornata, una candela accesa, il fuoco che scoppietta nel caminetto, il profumo del caffè alla mattina. Un’emozione che coinvolge tutti i sensi e che possiamo descrivere come “sapore di casa”.
Questa sensazione di benessere che non si può spiegare a parole è esattamente quella che dovete far provare ai potenziali acquirenti/conduttori per farli innamorare a “prima visita” della vostra casa. Parliamo in questo caso di marketing sensoriale, ovvero la sollecitazione dei 5 sensi per suscitare emozioni che si trasformeranno poi nell’azione di acquisto.
Vediamo insieme cosa possiamo fare per mettere a loro agio i nostri ospiti.
VISTA: LE FOTOGRAFIE
Nel marketing immobiliare la vista è il più importante senso utilizzato, in quanto il primo contatto con il “prodotto casa” non sarà dal vivo bensì tramite i portali immobiliari. Chi è alla ricerca di una casa vedrà infatti come prima cosa le fotografie, che devono attirare l’attenzione in meno di 10 secondi: questi 10 secondi sono proprio il tempo che ci mette il nostro cervello a decidere se qualcosa ci piace o se invece possiamo passare oltre.
I segreti per trattenere l’attenzione di chi osserva le fotografie sono due: ordine e colore. Una casa ordinata, senza troppi piccoli oggetti che creano un senso di confusione, sarà una casa nella quale al nostro cervello piacerebbe abitare. Se poi ci aggiungiamo qualche piccolo tocco di colore, senza esagerare, il gioco è fatto!
La vista è il senso che deve essere stimolato per primo, in quanto attraverso le fotografie possiamo utilizzarlo anche “a distanza”. Questo non toglie che l’ordine deve essere mantenuto anche nel momento della visita con i potenziali interessati.
OLFATTO: NO ALL’ODORE, SÌ AL PROFUMO
A nessuno piace entrare in una casa e sentire odore di cibo appena cucinato, odore di chiuso, odore di umido. Sebbene questi siano comuni in tutte le abitazioni, dobbiamo ricordarci che la nostra casa non deve solo piacere, deve fare colpo. Ecco che allora qualche ora prima della visita sarebbe buona norma spalancare le finestre per far arieggiare le stanze, mentre poco prima della visita si potrebbero accendere delle candele o dei diffusori per profumare la casa e dare al visitatore una sensazione di benessere. I profumi devono essere tenui, non impattanti, non esagerati: ricordiamoci bene che il miglior profumo è quello di pulito.
UDITO: NIENTE RUMORI FASTIDIOSI
Anche l’udito ha la sua importanza: molto spesso basta solo tenere chiuse le finestre dal lato della strada per creare un ambiente tranquillo e accogliente. Se ci sono animali domestici sarebbe meglio durante le visite portarli a fare una passeggiata, in modo da non distrarre l’acquirente con rumori inopportuni e certe volte un pochino fastidiosi.
TATTO: IL GIUSTO COMPROMESSO
Il visitatore deve trovare un ambiente confortevole, non troppo caldo ma nemmeno troppo freddo. Non vogliamo farlo scappare subito, vogliamo che si senta a casa. È importante che “tocchi con mano” ogni spazio con i suoi tempi, senza sentirsi addosso lo sguardo insistente del padrone di casa.
GUSTO: VOGLIA DI BUONO
Anche questo senso può essere stimolato per creare una sensazione di benessere. La frutta fresca in cima alla tavola, una torta che si intravede nel forno, un cestino di cioccolatini all’ingresso che aspettano solo di essere assaggiati potrebbero essere dei buoni biglietti da visita per accogliere il visitatore e farlo sentire a casa.