Sebbene molti credano che l’Home Staging sia solo una passione o un hobby, in realtà la legge 04/2013 del 14 gennaio 2013 ha conferito alle “professioni non organizzate in ordini e collegi” la possibilità di formare associazioni di natura privatistica. Questo significa che l’Home Staging, dal 2013, è diventata una vera e propria professione.
L’Home Staging è una tecnica di marketing immobiliare che punta a colpire le emozioni dei potenziali acquirenti o conduttori di un immobile attraverso colori, luci e arredi studiati ad hoc per suscitare un’impressione estremamente positiva. In linea teorica per svolgere questa professione non sono necessari corsi di formazione o attestati particolari; in pratica, però, sarebbe del tutto sbagliato pensare di potersi improvvisare Home Stager.
La prima competenza, indispensabile per affrontare con successo la professione, è l’empatia, ovvero la capacità di comprendere lo stato d’animo della persona che abbiamo di fronte senza ricorrere alla comunicazione verbale. Ricordiamoci infatti che l’Home Stager si deve prendere cura di immobili che sono di proprietà di altre persone: immobili e persone che racchiudono storie, esperienze ed emozioni da comprendere e accettare. Entrare in una casa non è mai facile, e se la casa in questione è in vendita lo è ancora meno: bisogna entrare in punta di piedi, togliendosi di dosso eventuali pregiudizi e facendo attenzione a non invadere il vissuto di quella casa, di quella persona. Un oggetto che per noi è inguardabile, per il proprietario potrebbe al contrario rappresentare un ricordo importante a cui è molto legato. Per questo una Home Stager dovrebbe avere il dono dell’empatia e saper leggere le emozioni di chi ha di fronte ancora prima di qualsiasi parola. Una volta entrati in empatia con l’altra persona, sarà molto più facile farci “ben-accettare” nella sua casa e fare tutto il necessario per presentarla nelle migliori condizioni possibili, al fine di una vendita rapida e redditizia.
Una seconda dote, non indispensabile ma sicuramente auspicabile, è un minimo di conoscenza del mercato immobiliare. L’Home Stager allestisce le case per la vendita o la locazione degli immobili: questa figura quindi dovrebbe avere almeno un’infarinatura di base su quelle che sono le dinamiche del mercato nella zona in cui si trova l’immobile, per poter individuare con facilità il target di riferimento, necessario per progettare l’allestimento perfetto per quel determinato immobile. Per questo motivo la collaborazione con agenti immobiliari preparati e competenti risulta un bel valore aggiunto da sfruttare per emergere in questo settore così particolare.
I corsi sono importantissimi per iniziare questa professione con delle solide basi teoriche, ma quello che più di tutti conta è la pratica. Fare pratica sul campo, saper distinguere le diverse tipologie di immobili e progettare un allestimento funzionale sia per il potenziale acquirente che per il fotografo che dovrà eseguire il servizio fotografico sono cose che si imparano non dai libri ma dalla pratica sul campo.
Ogni immobile è diverso e, di conseguenza, ogni preparazione sarà diversa. Una brava Home Stager deve saper vedere oltre, arrivando al punto di riuscire ad immaginarsi l’allestimento semplicemente guardando una stanza vuota.